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Se vuoi migliorare smettila di gareggiare!!
Ok, magari abbiamo esagerato, ma una verità c’è eccome.
Negli anni passati, ma in realtà tutt’ora, c’era la convinzione che ‘’la gamba la facciano le gare’’. Giusto fare i lavori specifici in allenamento, ma alla fine se non gareggi non potrai ambire alle prestazioni degli agonisti, del tuo livello chiaramente.
Ma è davvero così?
Sicuramente gareggiare ci abitua alle diverse situazioni-gara e questo ovviamente promuove un nostro sviluppo tecnico-tattico che indirettamente ci porterà a tempi migliori e quindi presumibilmente ad ambizioni di classifica più alte.
Ma dal punto di vista dei miglioramenti fisiologici non è così.
Dobbiamo capire che la forma che porteremo all’inizio di un fitto periodo agonistico sarà pressappoco pari a quella che ritroveremo alla fine, se non addirittura, in caso di periodi agonistici particolarmente prolungati, leggermente migliore di quest’ultima!!
Certo, gareggiare ci permetterà di acquisire conoscenza riguardo ciò su cui dovremmo lavorare per raggiungere determinati obiettivi agonistici. Ti facciamo un esempio pratico: vai a fare una gara in linea con arrivo ottimale per una volata. Si presta proprio bene ai velocisti puri e tu lo sei. Arriva il momento fatidico e…. sei quinto! Per 10s hai espresso 1000w con un picco di 1400w. Bene il primo pesa come te e ne ha fatti 1100 grazie a un picco mostruoso di 1550w. Beh sai che probabilmente se vorrai primeggiare rispetto agli altri dovrai lavorare su questo. Ecco, in questo le competizioni sono insostituibili, ma allo stesso tempo anche per questo motivo pericolosissime per la tua crescita.
Veniamo al dunque: perché le gare ostacolano i tuoi risultati?
Per comprendere la risposta a questa domanda bisogna fare un passo indietro e pensare a come si sviluppa un programma di costruzione.
Un programma di costruzione che si rispetti deve prevedere, SEMPRE, un aumento del carico progressivo. Questo lo si ottiene seguendo più vie come l’aumento di volume generale oppure l’aumento del volume settimanale sopra soglia anaerobica ,ad esempio, oppure l’incremento delle intensità. Non è importante su cosa focalizzeremo la nostra attenzione nella progressione del carico di lavoro (è troppo individuale dipendendo dal rapporto obiettivi/profilo atleta), ma ciò che è assolutamente certo è il fatto che senza questa progressione NON ABBIAMO RISULTATI.
Tutto chiaro, allora progrediamo! Ma c’è un MA. Questo aumento costante, seppur programmato (si spera) del carico di lavoro porta ad un accumulo di fatica. E’ INEVITABILE.
So che ci sei già arrivato!
Nella fase di costruzione si aumenta il carico, con l’alternanza carico/scarico migliora la forma, ma poi giunto all’inizio del periodo agonistico la progressione del carico viene arrestata per non presentarsi alle gare con fatica accumulata. ECCO IL PRIMO PERCHE’. LE GARE SE CONTINUATIVE PREGIUDICANO UN AUMENTO DEL CARICO DI LAVORO NEL TEMPO ARRESTANDO I TUOI MIGLIORAMENTI.
Ora sia chiaro, non ho nulla contro le gare, anzi, ma se gareggi tutti i weekend costantemente per mesi, scordati di migliorare le tue prestazioni in quel periodo. Sarai semplicemente concentrato ad essere performante in gara e a recuperare dalle gare stesse nei giorni di riposo.
E qui ci permettiamo di fare un piccolo off-topic.
Vedendo il calendario gare di un qualsiasi Junior o U23 in un qualunque team italiano non sarà mica che è un po’ troppo denso andando a tarpare le ali della crescita dei nostri ragazzi.
Nel nord Europa, infatti, il calendario è nettamente meno denso, dando la possibilità ai ragazzi di costruirsi, ma allo stesso tempo le competizioni programmate sono internazionali molto spesso… praticamente POCHE MA BUONE.
Ma torniamo in-topic… non sta a noi infatti entrare nel merito, anche se qualche riflessione è spontanea.
Il secondo motivo per cui le gare possono ostacolare il tuo miglioramento risiede in un punto a favore delle gare. Punto che, tra l’altro, abbiamo presentato qualche paragrafo sopra.
La specializzazione.
Specializzarsi è molto pericoloso perché il più delle volte porta a focalizzarsi solo su un aspetto perdendo di vista tutti gli altri.. rischiando oltretutto delle brusche regressioni proprio per questo motivo.
A nostro parere la specializzazione è un’arma che va usata solo da atleti ben consolidati. Atleti che hanno ormai raggiunto il massimo e che quindi debbono lavorare sulle sfumature per migliorare le loro prestazioni.
Dunque, per concludere, se vuoi migliorare punta su una costruzione strutturata e programmata in allenamento, non delegare il miglioramento della forma alle gare perché ne resterai scottato.
Allo stesso tempo non evitarle mi raccomando!!! Sono un obiettivo di grande motivazione. L’importante è non prolungare troppo il tuo periodo agonistico.
Gareggiare ogni weekend o, addirittura, più volte a settimana per mesi è il modo migliore per andare in stallo se non peggiorare. L’ho imparato sulla mia pelle di atleta e di coach.